Ennio
Finzi
Ennio Finzi rappresenta uno degli addetti all'avanguardia italiana più influenti.
Finzi è nato a Venezia nel 1931 ed è stato immediatamente affascinato dall’arte, dalla pittura e dalla musica.
A soli 17 anni ha frequentato gli studi dell'Istituto d'Arte di Venezia, dove è stato introdotto ai principi del cubismo che hanno influenzato il suo lavoro artistico.
Con la riapertura del 1948 dell'Archivio Storico delle Arti Contemporanee a Venezia, Finzi ha trovato un'occasione per approfondire la conoscenza dei maestri delle avanguardie storiche.
Nell'incontro di Finzi con Atanasio Soldati, si è generata una nuova energia che ha ispirato le opere successive, caratterizzate da cromatismi accesi e equilibri formali rigorosi.
La scoperta della musica dodecafonica ha guidato Finzi verso una prassi di colore indipendente dal tono e dalla carica, sbloccando la possibilità di utilizzare regole aleatorie e in autonomia.
Nel 1959 ha partecipato alla Quadriennale di Roma.
Nel 1980 ha tenuto una sua antologica alla Bevilacqua La Masa, seguita da un'esposizione alla Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Forti a Verona e un'altra alla
Galleria d'Arte Moderna Palazzo dei Diamanti a Ferrara.
Nel 2002 è stata organizzata una grande retrospettiva, Ennio Finzi, Venezia e le avanguardie del dopoguerra, a Roma e Spoleto.
Una nuova mostra personale si è svolta nel 2005 a Urbino nel Palazzo Ducale.
Nel 2006 e nel 2007 ha esposto a Praga presso la Fondazione Manes e a Napoli presso Palazzo Reale, con le opere di Gino Morandis.
Nel corso di tutta la sua carriera, Finzi ha seguito una dialettica complessa che lo ha portato da esplosioni cromatiche sontuose a improvvisi ripulimenti di ogni luminosità,
concentrando la potenzialità energetica in entrambi i casi.
Alla fine dei suoi anni, lo stimolo di Lucio Fontana è stato fondamentale per spingere il suo lavoro verso un superamento della pittura stessa e un avvicinamento alle teorie gestaltiche sulla
fenomenologia della percezione.
Con la sua scoperta del principio della "dissonanza", Finzi ha creato un linguaggio cinemaesico unico, riuscendo a estrarre melodie musicali dai colori sulla tela.
Il suo lavoro minuzioso ha raggiunto una vasta gamma di influenze, ma la sua ricerca romantica della musica ha segnato le sue opere e lo ha reso uno dei capisaldi delle avanguardie italiane.
Finzi ha insegnato all'Accademia di Venezia dove attualmente vive e lavora.
Esposizioni
Personali
Collettive