Paul
Jenkins

Paul Jenkins nasce a Kansas City nel Missouri nel 1923.
La sua esperienza artistica inizia durante l'infanzia in cui dipinge, scolpisce e modella l'argilla, ma è dal 1948 al 1952 che frequenta l'Art Students League di New York, sotto la guida di Yasuo Kuniyoshi e Morris Kantor, dove ha l'opportunità di conoscere Mark Rothko, Jackson Pollock e Barnett Newman.
Nel 1954, dopo un viaggio in Italia e alcuni mesi trascorsi a Taormina, si trasferisce a Parigi dove inizia la sua prima esposizione personale presso la Galerie Paul Facchetti, e alla Zoe Dusanne Gallery di Seattle presenta la sua prima mostra personale. L'anno seguente, nel 1955, espone anche a New York presso la Martha Jackson Gallery, dove il Whitney Museum of American Art acquista un suo dipinto. Nel 1959, dopo aver realizzato la serie di opere "Eyes of the Dove", inizia a nominare le sue tele "Phenomena", seguiti da una frase o una parola chiave, e sostituisce gli oli e gli smalti con colori acrilici. Nel 1964, Paul Jenkins è stato protagonista di un documentario intitolato "The Ivory Knife: Paul Jenkins at Work", che ha vinto il Golden Eagle Award al festival del cinema di Venezia nel 1966 e che è stato proiettato a New York presso il Museum of Modern Art.
Durante gli anni sessanta, Paul Jenkins ha intrapreso diversi viaggi in Europa, Russia, India e Giappone, dove ha lavorato con Jiro Yoshihara e il gruppo Gutai ad Osaka. Nel 1983 è stato insignito del titolo di Commandeur des Arts et Lettres della Repubblica Francese.
Considerato uno trai più importanti artisti viventi, le sue opere sono presenti in collezioni di importanti musei in tutto il mondo, come la Tate Gallery di Londra, il Museum of Modern Art, il Whitney e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, il Centre Georges Pompidou e il Musée National d'Art Moderne di Parigi, lo Stedelijk.
Il suo stile si è evoluto nel corso degli anni, spaziando dalla pittura astratta e dalle tecniche miste alla scultura in argilla. Usando una varietà di colori, lavora con l'acrilico usando spesso smalti, metalli e materiali trasparenti. I suoi lavori presentano una visione dello spazio e della luce, una ricerca del colore e della forma, molto simile alle opere dei maestri dell'espressionismo astratto.
Durante la sua carriera artistica ha intrapreso anche un'altra forma d'arte, quella teatrale, scrivendo un'opera coreografica e dipingendo scene e costumi per spettacoli. Nel 1982 è stato nominato Ufficiale delle Arti e delle Lettere della Repubblica Francese e nel 1983 Commendatore delle Arti e delle Lettere della stessa Repubblica.
La sua opera è stata esposta in grandi musei in tutto il mondo, tra cui il Museum of Modern Art e il Metropolitan Museum of Art. Ha anche vinto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Auguste Rodin nel 1993.
Paul Jenkins è deceduto nel 2012, all’età di 88 anni, lasciando una ricca eredità artistica.