Riccardo
Licata
Riccardo Licata (Torino, 1929 - Venezia, 2014) è stato un artista italiano di grande fama.
Nel 1947, su indicazione di Giuseppe Mazzariol, intraprese gli studi artistici presso il Liceo Artistico di Venezia, dove ebbe l'opportunità di lavorare con i maestri Luciano Gasperi e Mario De Luigi.
In questo periodo, cominciarono anche le sue prime esperienze nel campo della scultura e del mosaico, grazie alla figura del pittore Romualdo Scarpa, che rappresentarono un importante passo nella sua carriera artistica.
Dopo diverse presenze alla Biennale di Venezia e a mostre in altre città italiane, nel 1956 ottenne una borsa di studio che lo portò a trasferirsi a Parigi.
Qui assunse l'incarico di assistente di Gino Severini presso la Cattedra di Mosaico dell'Accademia di Belle Arti, dove consolidò i contatti con alcuni tra i più grandi nomi dell'arte contemporanea.
Nel frattempo, continuò a partecipare ad esposizioni in diverse città e paesi, tra cui Milano, San Paolo, Alessandria d'Egitto e Parigi, ricevendo numerosi e prestigiosi premi.
Durante gli anni Sessanta, intraprese anche attività teatrali e partecipò a più edizioni della Biennale di Venezia.
Nel corso della sua carriera, le sue opere furono esposte in importanti musei, come la Tate Gallery di Londra e il MoMA di New York.
La grande mostra itinerante curata per lui nel 1990 da Pierluigi Padoan, fu allestita in Spagna e in diverse città d'Europa.
Influenzato dalle teorie dell'arte astratta europea, come il neoplasticismo di Mondrian e l'arte concreta di Van Doesburg, sviluppò un proprio linguaggio pittorico,
che si basava sull'uso di forme geometriche essenziali e di colori primari, realizzando opere di grande impatto visivo, in cui l'essenzialità delle forme e la purezza dei colori si fondono in una sintesi armonica.
La sua produzione artistica si concentrò soprattutto sull'astrattismo geometrico, caratterizzato da forme e colori essenziali e rigorosi.
Nel corso degli anni, Licata sviluppò un proprio linguaggio visivo che lo portò a utilizzare una scrittura pittorica come un elemento fondamentale del suo stile,
creando opere astratte in cui la ripetizione di forme geometriche e l'armonia cromatica generavano una sensazione di equilibrio e di serenità.
Licata ebbe un ruolo importante nella promozione dell'astrattismo geometrico in Italia, partecipando a mostre e a iniziative culturali che contribuirono alla diffusione di questo stile artistico
nel panorama italiano e internazionale.
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